All’arrivo vedo il mio
amico Poletti Roberto impegnato nell’organizzazione della gara e capisco che
non parteciperà: “bene!”, penso “un veterano in meno che mi stà davanti oggi …
ho già guadagnato una posizione ancora prima di partire!” ma poi vedo la
griglia dei veterani: tutti i più forti, i più agguerriti, i più numerosi:
Oglina, Carfora, Cerruto e compagnia. Metto da parte i sogni di alta classifica
e mi appresto al calvario domenicale.
L’altro mio amico omonimo Poletti Renato, grande tecnico addetto ai chip, mi vede e sorride all’idea della fatica che dovrò fare per tenere il gruppo in posizioni dignitose conoscendo bene il mio stato di allenamento superficiale e altalenante.
L’altro mio amico omonimo Poletti Renato, grande tecnico addetto ai chip, mi vede e sorride all’idea della fatica che dovrò fare per tenere il gruppo in posizioni dignitose conoscendo bene il mio stato di allenamento superficiale e altalenante.
Il mio Team (IRIDE) è
rappresentato oggi da soli 4 atleti: Balsari, Borella, Parmigiani e Frisone. Ma
ci battiamo come leoni per portare alto il nome della Società (“questo lo
scrivo per il mio presidente, tanto non ci crede nemmeno lui”).
Molto fango, ma questa
estate è ormai una consuetudine, ripidi saliscendi, ma nel complesso un bel
tracciato. Ottima organizzazione, tanta gente sul percorso, era impossibile
sbagliare strada, buone premiazioni e ottimo ristoro con l’anguria che disseta
e piace.
Bravi i ragazzi del NONSOLOFANGO che hanno messo
in piedi una bella manifestazione ottimamemente dislocata nella piazza centrale
di Briga Novarese, già sede del rinomato ed importantissimo Trofeo degli
sportivi di Briga per Dilettanti FCI in programma da molti anni nel mese di
agosto. Ed è proprio la famosa salita del San Colombano che dobbiamo affrontare
all’inizio (la stessa dei Dilettanti) che causa una inevitabile selezione nel
gruppo e stabilisce già la classifica finale dopo un solo km di gara. Infatti
non vengo più superato da nessun altro della mia categoria ed io stesso non
riesco più a rientrare su quelli davanti a me fino alla fine dei due giri
previsti.
Pazienza, l’importante
come al solito era esserci. Domenica scorsa ho “tradito” il Master per la
blasonata Via dei Saraceni e oggi non potevo mancare ancora.
E non mancherò
sicuramente all’ultima gara di Casale Monferrato, il 28 settembre, a scapito di
perdermi il Mondiale di Varese. Non posso chiudere la stagione senza salutare
tutti gli amici vecchi e nuovi che mi hanno fatto compagnia in queste domeniche
di sport, che mi hanno fatto sentire vivo e forse più giovane ancora per una
estate. A proposito, se qualc’uno di voi si sentisse a volte vecchio o non più
adatto per queste cose, consiglio di osservare alcuni giovanotti tipo
Pirozzini, Uboldi, Sottocorna, ecc… Questi atleti sono esempi viventi di come
si può essere giovani anche con tante stagioni sulle spalle, Super Gentelman
con lo spirito dei Primavera. Ringrazio di cuore queste persone che esistono e
gli auguro di non mollare ancora per molti anni a venire, così anche io,
seguendo il loro esempio, potrò sentirmi un ragazzino almeno una volta alla
settimana, per molti anni a venire.
Ed infine il “mega”
Catizzone ha preso in mano anche il microfono e non ci ha fatto sentire affatto
la mancanza di Priori. Grazie Carmine, oggi hai fatto proprio tutto !!! … anche
lo speacker.