Quinta prova di Coppa
Piemonte 2017.
Ma andiamo con ordine:
- Martedì il mio ciclista, dopo aver visionato lo
stato delle ruote di mio figlio dopo la caduta a Bistagno, mi comunica che anche
la ruota posteriore è fortemente compromessa. Le ruote sono talmente storte che
è inutile tentare di raddrizzarle e acquistare il solo cerchio after market più
il lavoro di montaggio costerebbe di più che acquistare una coppia di ruote
nuove, magari anche più leggere di quelle originali ed io a malincuore
accossento (prima mazzata).
-
Mercoledì tiro fuori dal portafoglio 440 € per la
coppia di ruote nuove (seconda mazzata)
-
Giovedì salgo al Prà Prin di Casale (terza
mazzata) con Biagio che vuole provare le nuove ruote.
- Venerdì 2 giugno vado in MTB dal mio amico Max di
Miasino per aderire alla sua bella iniziativa “Menta e Rosmarino” dove
trovo con piacere i giovani iridini accompagnati dai genitori biker (mentre dei
vecchi della Iride come al solito nemmeno l’ombra) e alla fine partendo da
Omegna butto dentro le gambe 35 km anche li.
- Sabato mattina 130 km in bici da corsa da Omegna
al santuario di Re in valle Vigezzo andata e ritorno (quarta mazzata, stavolta
con i vecchi della Iride finalmente) per fare il fioretto alla Madonna di Re
che interceda in favore della Juventus per la finale della Coppa dei Campioni.
- Sabato sera incazzatura galattica per la partita
della Juve che becca 4 pere dal Real perdendo miseramente la coppa (quinta
mazzata, potevo fare a meno di andare a Re!).
-
Sabato notte fatico a prendere sonno per
l’incazzatura da smaltire.
- Domenica mattina sveglia alle 4:45 (sesta mazzata)
e partenza alle 5:45 alla volta di Bernezzo (CN) che manco so dove si trova.
- Dopo 3 ore di guida (settima mazzata, mentre
Biagio dorme beatamente sul sedile posteriore), mi presento in griglia di
partenza della RAMPIGNADO 2017 praticamente COTTO! Non ho più l’età per
reggere simili sfacchinate dopo una settimana così piena di mazzate.
Così, dopo la prima
salita, sono già ultimo dei 550 partenti, gambe di cemento e voglia di dormire.
Non potrei mai fare i quasi 50 km che mi aspettano in queste condizioni. A
malincuore decido di ritirarmi e taglio per il percorso corto. Peccato, ci
tenevo alla Rampignado, è una GF storica, ma le circostanze non mi permettono
di continuare questa via crucis.
Biagio invece oggi va
fortissimo, saranno le ruote nuove (sigh!) che pesano meno delle vecchie oppure
l’allenamento fatto in settimana al Prà Prin di Casale fatto stà che chiude la
GF di quasi 50 km e 1700 metri di dislivello in 3 ore e 18 minuti.
Io invece mi consolo con
il superbo pacco gara contenente formaggio Castel Magno DOP e altre leccornie.
In queste GF di Coppa
Piemonte per nostra fortuna gli organizzatori fanno a gara su chi offre il
miglior Pasta party e anche qui a Bernezzo c’è ogni ben di Dio compreso
addirittura il gelato artigianale per chiudere degnamente un pranzo regale.
Oggi però ho esaurito i
miei bonus di scarto, le prossime 3 GF devo portarle a termine a tutti i costi
… e già penso alla Comba Oscura che il solo nome incute timore …