Location da favola,
meteo perfetto, questo Natale “primaverile” senza freddo e fango ci lascia solo
la fatica delle tre mitiche F del ciclocross e ci permette di nemmeno lavare la
bici a fine gara.
Devo complimentarmi con Alberto
Filippini “Novara che pedala” che ha messo in piedi un evento di tutto
rispetto.
Tracciato bellissimo,
lungo e veloce (come piace a me), fettucciato a regola d’arte e tutto
presidiato dall’organizzazione, carreggiata sempre molto larga che non ha
creato alcun problema di intasamenti. Alcuni tratti tecnici e salitella giusto
per rompere il ritmo, discesina tecnica dove potevo far valere la mia
esperienza di vecchio biker e guadagnare un pochino sui miei diretti avversari.
Sono arrivato quart’ultimo dei Gentelman lasciandomi alle spalle Piero Gelli
e il simpatico Claudio Fedeli e lottando come un leone nelle retrovie
con il quint’ultimo, il mio compaesano Arienti. Insomma per me è stato
un successo ... mi accontento di poco.
Anche il mio compagno di
team Claudio Signor e mia moglie Roberta, pur non lottando per le
posizioni nobili della classifica, si sono divertiti molto per il tracciato di
gara molto ben congeniato.
Nei Debuttanti il solito
Simone Ballini sbaraglia la concorrenza ma dietro arriva mio figlio Biagio
che, dopo aver lottato alla pari tutta la gara con il compagno di team, amico
di tante avventure e rivale Jacopo, attacca deciso a 3 giri dal termine
e tiene l’andatura fino all’arrivo. Jacopo giunge 3° ma la forma sta ritornando
dopo il brutto incidente che è ormai un ricordo. Quarto arriva Gabriele
Miazza che quando è in forma fa tribolare tutti ma ieri con la Mountain
Bike faticava a tenere alta l’andatura. Quinto Michelino Gelli, che ho
visto crescere nelle file del Master e che fino allo scorso anno dominava nei
Debuttanti ma quest’anno sono arrivati 4 ragazzini terribili da tenere a bada.
Non sarà facile per lui avere ragione di Simone, Biagio, Jacopo e Gabriele se
non si allena a dovere. A mio parere in fatto di tecnica ciclocrossistica
Michele rimane sempre il migliore, come fa gli ostacoli lui e come pedala in
curva non lo fa nessuno degli altri giovani crossisti, ma certamente in questo
periodo manca di gamba. Meno Parkour e più bicicletta serviranno a Michele per
poter lottare alla pari degli altri.
Il lago di Gravelllona
Lomellina è bellissimo ed i fotografi ufficiali del team Iride, Barbotti
padre e figlio, si sono sbizzarriti nel cogliere gli angoli più suggestivi.
Siamo stati accolti con
grande cura e ospitalità dai gravellonesi. Gradevole il the caldo all’arrivo
con panettone e biscotti. Premiazioni di buon livello con ricchi sacchettoni
che mettono definitivamente in soffitta il brutto ricordo dei miseri sacchetti
di Tornaco di 3 settimane fa.
Con piacere ho notato
che il parcheggio auto è sempre stato presidiato dagli organizzatori per
evitare il ripetersi di episodi spiacevoli e criminosi come lo scorso anno.
Ringrazio il gruppo
“Novara che pedala” e tutti i volontari del parco di Gravellona Lomellina per
la bella giornata di sport che ci hanno regalato.