Il bellissimo frontale
tardo barocco della chiesa parrocchiale di S. Spirito, benché rivolto verso
ovest, si illumina di un caldo colore giallo tenue già al mattino presto.
Chissà come sarà verso sera, al tramonto … penso mentre attraverso il paese con
l’auto inseguito dalla carovana di auto della Iride Cycling Team.
Oggi siamo in tanti noi
della Iride, speriamo di portare a casa una bella coppetta.
Centoquaranta amatori
affollano la linea di partenza di questa prima prova del Master MTB 2013.
Prova dura, lunga e
fangosa. La neve dei giorni scorsi si è sciolta lasciando sul campo una
fanghiglia rossa argillosa (classica di questi luoghi) che si attacca alle
catene, ai cambi, agli indumenti, ai denti … a tutto.
Per il resto una buona
organizzazione, percorso collaudato, ottimo ristoro, buone premiazioni, tutto
egregiamente coordinato dall’esperto regista Biagio Mitidieri che ho da poco
visto su DJ-TV canale 9 nella rubrica “Fino alla fine del mondo” (che
consiglio) in qualità di assistente al grande ultra maratoneta e ultra
randonneur Nico Valsesia di Borgomanero. Del resto Biagio Mitidieri ha
attraversato l’America ad assistere Nico giorno e notte per più di 5000 km vuoi
che abbia problemi ad organizzare il cross country del paese? E infatti, anche
con il supporto degli Alpini di Maggiora, tutto si è svolto nel migliore dei
modi. C’è stata solo una piccola confusione durante la premiazione che ha
causato la mancanza dei fiori di rito ai primi di alcune categorie ma comunque
… niente di male.
Ma veniamo al successo
della Iride per niente scontato e per niente facile.
I nostri ragazzi si
sono comportati benissimo anche al cospetto di una concorrenza assai folta e
agguerrita. Ben 16 Primavera al via (8 prima fascia + 8 seconda fascia)
appartenenti a 6 diversi team.
Jacopo Barbotti è balzato subito in testa già dalla partenza con
un ritmo irresistibile per gli altri, l’ho visto arrivare nel punto dove mi
trovavo sulla discesa più difficile (detta l’Eroica) e le è caduta la catena
proprio davanti a me (fortuna nella sfortuna). Con una veloce mossa le ho
sistemato la catena mentre lui urlava “aiutami … sono primo!!!”. E’
ripartito a testa bassa ed ha vinto la categoria dei più piccoli.
Thomas Beltrami era un po’ influenzato ma ha resistito ugualmente
alla dura prova e si è piazzato al quarto posto. Thomas è un duro e lo ha
dimostrato altre volte.
Anche il più piccolo Luca
Ottoni è stato bravo ed ha concluso la prova con grinta al sesto posto ed
ha giurato: “… quest’anno le gare le faccio tutte …”. Bene dico io, può
solo migliorare.
Nei ragazzi grandi
invece il nostro campione Alessandro Viaretti ha imposto un ritmo
sfrenato che ha spezzato anche il fortissimo vercellese Michele Gelli.
Alessandro ha vinto la categoria con oltre 1 minuto di distacco sul secondo.
Grande Ale!
Simone Rainoldi è un vero acrobata, nessuno ha impostato la
discesa dell’Eroica come lui (nemmeno il primo assoluto). Con una velocità
folle ha volato sopra a radici e scalini infagati ripidissimi davanti ai miei
occhi ed è andato ad agguantare il terzo posto.
Biagio Borella è al primo anno in questa categoria di grandi e
quindi fa un po’ fatica a tenere il loro passo anche se per la verità ha
trovato un coscritto del team “Il Ciclista” (Gabriele Romano) che va fortissimo
ma in compenso è riuscito a tenere dietro il forte Simone Crittino del team
Pedale Pazzo più anziano di lui. Biagio ha impostato anch’esso la discesa più
difficile molto bene con maestria ed ha concluso al quinto posto a 5 minuti da
Viaretti.
Luca Bergamelli con la sua nuova Cannondale 29 pollici è partito
molto forte in pianura (forse troppo) ma poi sul finale non ha retto la
distanza di Maggiora ed ha ceduto ultimando la gara insieme al più piccolo
Thomas. Faccio presente che comunque sono arrivati entrambi a meno di 6 minuti
da Viaretti che su un percorso del genere non sono molti.
Bravi tutti i ragazzi
quindi ma veniamo ai veci. Claudio Signor ha fatto ben 3 giri in un’ora
e 45 minuti piazzandosi al ventesimo posto di categoria proprio alle spalle del
mio amico Moreno Minoletti del team SMAV. Credetemi, nei primi 20 Gentleman al
Master è un buon risultato perché qui c’è tutta la crema degli amatori locali.
Stessa sorte per Antonio
Pizzuto che ha concluso egregiamente la sua prova nei Veterani con qualche
minuto in più. Ricordo che ha comandare le classifiche di queste due categorie
(Gentleman e Veterani) ci sono due biker del calibro di Marco Oglina e Mario
Gulisano … e scorrendo le classifiche saltano fuori altri nomi altisonanti come
Cerruto, Agostinone, Pasin, Cantadore, Pomella, Iseppato, Gelli, quindi la
concorrenza è spregiudicata ed il livello è altissimo.
Ma tutti aspettavamo
lei, la tedeschina volante, la nostra Kathrin Oertel, Kathrin la bomba!
Si è piazzata sulla linea di partenza con la grinta consueta intimorendo le
avversarie che si domandavano “chi è?”. Poi alla prima salita si sono accorte
chi era e infatti non ha disatteso le aspettative. Pur con la catena bloccata
dal fango ha ultimato la gara al secondo posto a 2 minuti dalla prima. Alla
prima gara dopo oltre 10 anni di inattività e con due figli alle spalle direi
che il secondo posto è un grande successo personale. Brava Caterina continua
così che andrai a prendere anche la prima in classifica.
Chiacchierando poi con
Moreno Minoletti in attesa delle premiazioni abbiamo ricordato le nostre sfide
infinite quando eravamo molto più giovani e la gara di Maggiora era la mitica
gran fondo del Fenera (anni ’90), durissima e, lunghissima. Noi eravamo alle
prime armi nella MTB ma la gara era già un mito.
Ma la sorpresa e la
soddisfazione è arrivata al momento della premiazione delle Società quando
hanno chiamato la Iride sul podio più alto. Tutti hanno collaborato a
questo successo, i nostri ragazzi, i nostri veci, la nostra Kathrin ma anche i
genitori, i papà autisti, i papà fotografi, le mamme con le loro lavatrici e il
Direttore Sportivo che correva ad ascoltare e ad assistere tutti. Grazie Iride.