Gent.mo A.
ti scrivo questa nota per
comunicarti il mio disappunto per come è stata gestita la classifica del
Campionato Provinciale Ciclocross Novara della stagione appena conclusa ad
Auzate.
Sono andato anche a spulciare i
primi tuoi comunicati sul sito UDACE di Novara ma non sono riuscito a trovare
niente in tal senso.
Probabilmente ci è sfuggita ed è una regola che tu hai
sempre applicato, tuttavia rende falsato il monitoraggio della classifica che
di volta in volta viene da te diligentemente aggiornata e pubblicata sul sito
UDACE Novara dopo ogni prova.
Voglio dire che gli atleti che
controllano l’andamento di quella classifica, a causa di questa regola degli
scarti, vedono molte volte stravolta la loro posizione finale dopo l’ultima
prova senza rendersene conto.
Questa anomalia non è successa
solo alla categoria Primavera ma, a giudicare dai commenti e dalle critiche da
parte di vari atleti che ho ascoltato domenica, è avvenuta anche in altre
categorie dove i presunti vincitori della maglia si sono sorpresi nel vedersela
soffiare all’ultimo momento a causa della regoletta degli scarti di cui NON
erano a conoscenza.
Mio figlio Biagio purtroppo, che
si trovava in prima posizione fino a quel momento e che era ormai certo di
vincere il campionato è rimasto deluso, per non dire demotivato,
nell’apprendere di non aver vinto solo al momento delle premiazioni.
Tu capisci che ad un adulto è
anche possibile spiegare il motivo, seppur criticabile, dell’accaduto mentre ad
un bocia di 13 anni diventa complicato fargli mandare giù il boccone amaro.
Io domenica ad Auzate non ho
voluto intervenire nelle polemiche ed ho accettato in silenzio senza contestare
per non mettere te in difficoltà (che già dovevi tenere a bada altri amatori
incazzati per lo stesso motivo) ma soprattutto per non mettere i ragazzi l’uno
contro l’altro in quel momento delicato ed ho preferito comunicarti per
iscritto e personalmente ora la mia contrarietà a quanto accaduto.
Del resto anche il ragazzo
premiato al posto suo (Viaretti), con il quale ho parlato, è rimasto a sua
volta sorpreso di aver conquistato la maglia perché giustamente non se lo
aspettava in quanto sapeva che il primo in classifica era Biagio.
Mio figlio non sa nemmeno che ti
scrivo questa nota ed in questi giorni sto cercando di convincerlo che quello
che decidono i giudici bisogna accettarlo anche se sembra sbagliato, del resto
lo sport è prima di tutto disciplina. Ma è un po’ dura fargli capire il cavillo
che lo ha improvvisamente scalzato dalla prima posizione e spero che le ritorni
la voglia di gareggiare e divertirsi.
Comunque, al di la di tutto,
penso che la regola degli scarti, soprattutto in un contesto amatoriale, sia
SBAGLIATA per definizione (infatti NON esiste nell’ambito del MASTER), in
quanto premia esclusivamente il fattore agonistico puro a scapito della
costanza e della partecipazione e non mi pare che questo sia in linea con lo
spirito dell’UDACE.
Voglio dire che se un atleta ha
la costanza di partecipare a tutte le prove è giusto che le si riconosca il
merito. Se un altro, seppur più forte, partecipa solo ad alcune prove
disertandone altre potrà accumulare SOLO i punti delle prove a cui ha
partecipato e, in un contesto di campionato, dovrà necessariamente confrontarsi
con gli atleti che hanno partecipato a tutte le prove.
Certamente l’atleta che partecipa
a tutte le prove ha dimostrato impegno, ha patito freddo, fango, fatica e
sostenuto spese economiche più di quello che partecipa solo ad alcune prove.
Del resto NULLA VIETA a TUTTI di
partecipare a TUTTE le prove e questo dovrebbe essere lo stimolo principale che
anima il nostro movimento.
Comunque, per la prossima
stagione ed anche in vista del nuovo Campionato MTB che stà per incominciare,
ti consiglio di comunicare bene PRIMA per iscritto quali sono le regole del
campionato provinciale perché penso che molti atleti di tutte le categorie le
ignorino e ti suggerisco di valutare se è il caso di mantenere l’odiosa
regoletta degli scarti che, oltre a non armonizzarsi con lo spirito udacino,
genera malumori e confusioni.
Ti ringrazio per l’attenzione e
ti saluto.