domenica 16 ottobre 2016

Mottarone che passione !

Devo innanzitutto complimentarmi con Antonio per il suo ottimo tempo alla “Vertical Vertical” del Mottarone che sembra aver fermato il cronometro a 59 minuti e rotti.
Per stare sotto l’ora in questa prova bisogna essere veramente tosti.
Dico questo per esperienza avendo già nel mio palmares alcuni trail effettuati proprio su quel tragitto. Già perché questa nuova moda dei biker che si mettono a correre in montagna pionieristicamente io l’avevo già sperimentata qualche anno fa.
In particolare al “Vertical Vertical” (il cui percorso classico è Piazza Madonna del Popolo, sentiero dei Pumit, Mottarone vetta) al quale partecipai lo scorso anno (2015) feci segnare il discreto tempo di 1:15.
Dico discreto perché in quella occasione arrivai appaiato a Paolo Morandi (anch’egli ex cicloamatore) che da anni si diletta nell’antica arte del correre a piedi, avendo già effettuato moltissime gare di podismo ed abitualmente lo vediamo in allenamento correre in settimana per le strade di Omegna.
Curiosamente il medesimo tempo (1:15) l’ho stabilito nell’anno 2011 all’altra verticale del Mottarone, quella organizzata in estate dal CAI Omegna denominata “Km Verticale+100m”, che prevede il percorso che parte dal lungo lago curva del Kelly (davanti alla sede del CAI appunto), passa per il Forum, sale la scaletta dietro al circolo Ferraris, prende il sentiero del Mastrolino, passa quindi per le catene e arriva alla baita del CAI Omegna del Mottarone.
Evidentemente il tratto iniziale dal Kelly alla Madonna del Popolo, pressoché pianeggiante (a parte la scaletta del circolo) ma più lungo, compensa all’incirca il tratto finale dalla baita del CAI alla vetta del Mottarone, più corto ma più ripido.
Da questo si deduce che la salita al Mottarone fatta dal sentiero del Mastrolino (compresa di catene) o fatta dal sentiero dei Pumit è pressoché identica. Le due vie infatti corrono parallele e verticali sulla severa parete occidentale del Mottarone e convergono nello stesso punto dove si erge la palina con i segnali CAI di tutte le vie di poco sotto la partenza dello skilift della discesa della baita.
E’ anche vero che al “Km Verticale+100m” del 2011 ero di 4 anni più giovane che al “Vertical Vertical” del 2015 quindi in teoria potevo esprimere un potenziale maggiore. Ma penso che in questi ultimi anni di esperienze podistiche, con alti e bassi, il mio fisico si sia comportato più o meno allo stesso modo anche perché la corsa è stata per me una attività saltuaria e occasionale, in alternativa alla attività principale del ciclismo.
Quindi scarso allenamento specifico nel 2011 e allo stesso modo scarso anche nel 2015.
Devo segnalare che il “Km Verticale+100m” del 2011 fu anche la prima edizione di questa gara che poi ha continuato a svolgersi ogni anno compreso il corrente.
Forse se mi fossi dedicato con costanza ogni anno a cercare di migliorare la mia prestazione su quel percorso avrei potuto abbassare il mio record personale di 1 ora e 15 ma certamente MAI mi sarei potuto avvicinare al fantastico tempo di 59 minuti che ha stabilito quest’anno Antonio (alla sua prima partecipazione tra l’altro).

In effetti anche nell’anno 2014 mi sono trovato a percorrere in gara quella via di salita al Mottarone ma fu durante il Trail del Motty (46 km. in 8 ore e 45) e quella è tutta un’altra storia.


VerticalVertical 2015: arrivo in vetta coppia Morandi-Borella