Lasciata la macchina al parcheggio del Dechatlon di Chiavazza risaliamo la valle Cervo con le nostre gravel.
Rosazza è un paese molto, ma molto particolare, architettura ottocentesca intrisa di numerosissimi riferimenti massonici, magnifica è la chiesa parrocchiale con il cielo stellato nelle volte del soffitto.
Saliamo la valle fino al suo apice, Piedicavallo, quindi ritorniamo al bivio per il Santuario di San Giovanni Battista, in seguito scoprirò che abbiamo attraversato una zona intrisa di radon, che rischio !
Saliamo la valle fino al suo apice, Piedicavallo, quindi ritorniamo al bivio per il Santuario di San Giovanni Battista, in seguito scoprirò che abbiamo attraversato una zona intrisa di radon, che rischio !
Il santuario è l'unico in Europa dedicato a San Giovanni Battista e presenta un bellissimo piazzale antistante il complesso dell'ostello con panorama sulla valle.
La salita fino al santuario è regolare e non presenta tratti impegnativi. Dopo il santuario però la musica cambia notevolmente.
Rampe durissime ci attendono prima di arrivare alla locanda della galleria Rosazza. La strada, che fino al santuario scorreva morbida nei boschi di fondovalle, diventa improvvisamente "alpina" e severa.
Arriviamo alla locanda alle 4:30 del pomeriggio duramente provati.
Il posto è magnifico, dopo una doccia ci attende l'aperitivo nella frescura di quota 1500. Cena ottima e a nanna presto, questo è un ostello e non c'è nemmeno la TV, ma meglio così.
La salita fino al santuario è regolare e non presenta tratti impegnativi. Dopo il santuario però la musica cambia notevolmente.
Rampe durissime ci attendono prima di arrivare alla locanda della galleria Rosazza. La strada, che fino al santuario scorreva morbida nei boschi di fondovalle, diventa improvvisamente "alpina" e severa.
Arriviamo alla locanda alle 4:30 del pomeriggio duramente provati.
Il posto è magnifico, dopo una doccia ci attende l'aperitivo nella frescura di quota 1500. Cena ottima e a nanna presto, questo è un ostello e non c'è nemmeno la TV, ma meglio così.