Una cavalcata in
mountain bike di 100 km giusti giusti.
Erano anni che mi
stuzzicava questo percorso ma mi sembrava troppo duro da fare a livello
escursionistico in un solo giorno così abbiamo deciso di spezzarlo in due tappe
con pernottamento in quota.
Siamo partiti da Varallo
Sesia sabato mattina in MTB seguendo la provinciale destra Sesia (che è
decisamente più tranquilla della sinistra, con meno traffico) in direzione
Borgosesia, passando per Locarno ed Agnona abbiamo imboccato la via San Martino
all’altezza dell’Ospedale nuovo di Borgosesia. Dopo un bel tratto sterrato
siamo sbucati a Guardabosone. Da qui, seguendo stradine provinciali meno
battute dal traffico, abbiamo cominciato a risalire l’interessantissima Val
Sessera passando per Crevacuore, Pray, Portula fino a Trivero, paese natio di
mia mamma.
In realtà Trivero non è
un vero e proprio paese ma un insieme di oltre 40 frazioni sparse fra i boschi
e intricate colline e vallette che compongono una specie di altipiano
spartiacque tra la val Sessera e la valle Strona di Mosso.
Queste frazioni tra la
fine dell’800 e l’inizio del ‘900 furono letteralmente stravolte (in positivo)
dalla rivoluzione industriale che vide l’insediamento di numerosissimi
stabilimenti tessili grandi e piccoli (principalmente lanifici) tra i quali
spicca ancora oggi il grande complesso industriale Ermenegildo Zegna che
esporta tessuti di alta qualità in tutto il mondo e che non ha certo bisogno di
presentazioni.
Arrivati in frazione
Gioia, dopo la foto di rito davanti allo storico stabilimento che ha dato
lavoro tra l’altro anche a molti membri della mia famiglia, abbiamo attaccato
la salita della famosa panoramica Zegna.
Dopo 13,5 km di salita
impegnativa con varie soste per l’acqua siamo arrivati a Bielmonte.
Durante la salita ci
siamo parecchio fermati a contemplare il maestoso panorama delle colline e
della pianura biellese che si apriva ad ogni curva. Ci siamo anche fermati a
bere una birretta al mitico microbirrificio JEB che produce una birra
artigianale biologica ottima (Roberto non si perde mai nulla di godereccio).
Oltrepassato Bielmonte siamo giunti alla località Bocchetto Sessera dove
abbiamo concluso la prima tappa di giornata.
Mille itinerari per MTB
partono da questo punto e, visto che c’era ancora un po’ di tempo prima del
tramonto, io e Biagio abbiamo fatto un’ulteriore escursione ad anello di
un’oretta per 10 km di strada sterrata che corre in quota fino all’Alpe
Artignaga, uno degli alpeggi senza dubbio tra i più caratteristici delle zona,
in una splendida conca sotto le balze della Cima delle Guardie (2006 m).
La locanda Bocchetto
Sessera dove abbiamo cenato e passato la notte è un’accogliente rifugio posto a
1380 m slm in un punto strategico per le escursioni estive ed invernali
nell’immenso parco naturale dell’Oasi Zegna che comprende la parte alta delle
valli Sessera, Cervo e Mosso. Il crinale spartiacque di queste vallate è di
grande rilevanza paesaggistica e ambientale e comprende la stazione sciistica
di Bielmonte oltre a numerose bocchette naturali che mettono in comunicazione
le 3 valli con favolosi percorsi escursionistici da percorrere in estate in MTB
(centri di noleggio bike), a cavallo (maneggio in quota) o a piedi, e in
inverno con ciaspole, sci da fondo, sci alpinismo, sci alpino, ecc. (con centri
di noleggio per tutte queste attrezzature). Percorsi punteggiati da Agriturismi
dove ristorarsi con prodotti tipici e punti ecomuseali oltre che siti storici
teatro delle tumultuose vicende di Fra Dolcino e delle sue battaglie. Insomma
un paradiso per noi amanti dell’outdoor.
La mattina successiva
siamo ripartiti da Bocchetto Sessera e abbiamo raggiunto Bocchetta della
Boscarola percorrendo circa 20 km di favolosa strada sterrata nella foresta
dell’alta valle Sessera. Che dire, provare per credere !
Un unico appunto, penso
che il periodo migliore per questa strada sia l’autunno quando le temperature
più fresche, il foliage e l’assenza di insetti rendono senz’altro più gradevole
l’itinerario. Luglio forse non è il momento migliore per questo percorso specie
in questa lunga estate calda. Siamo stati anche aggrediti da una nuvola di
tafani famelici in un tratto in salita (brutta esperienza!).
Bocchetto della
Boscarola mette in comunicazione la Val Sessera con la Val Sesia. Da qui sempre
su sterrato di ulteriori 5 km circa abbiamo raggiunto l’Alpe Mera (ultimi 2 km
in salita su asfalto durissimo). Dopo una meritata polenta concia a Mera siamo
scesi su sterrato fino a Pila e poi a Scopello da dove abbiamo preso la statale
per tornare a Varallo e chiudere questo grande anello di 100 km in 2 tappe (1°
tappa km 45, 2° tappa km 55).
Una annotazione: da
Scopello si può percorrere la pista MTB ciclabile destra Sesia fino a Balmuccia
evitando così un bel pezzo di strada statale ma l’abbiamo scoperto dopo.
Grazie ai compagni di
viaggio Biagio, Roberta e Roberto ho realizzato il circuito che progettavo da
tempo.