Mountain
bike in lingua inglese ha un significato ben preciso e cioè: “bicicletta da
montagna”.
Questa non solo è la traduzione letterale del termine ma è anche il
suo significato più intrinseco e profondo che i vari Tom Ritchey, Gary Fisher e
compagnia vollero attribuire alle origini a questo mezzo meraviglioso che
permette all’uomo di inoltrarsi sportivamente nell’ambiente montano con
rapidità, divertimento, rispetto della natura, ecc., ma soprattutto con il
motore piò ecologico che esiste: “le tue gambe”.
Questo
è anche lo spirito che a mosso i ragazzi della Polisportiva Pettenasco di
Massimo Knutti a tracciare il bellissimo percorso di oggi, certamente duro e
selettivo, ma che a mio modo di vedere rispetta in pieno i canoni dettati dai
padri della Mountain bike.
Questi sono i
percorsi che ti fanno valutare con occhio più critico alcuni insignificanti
tracciati di gara percorsi con medie vertiginose nella bassa pianura padana e
che con la Mountain bike scusate ma … non c’entrano proprio nulla (questo lo
dovevo dire!).
Temperatura
di 24 gradi con leggero venticello, sole pieno e cielo terso, magnifico
ambiente prealpino tutto intorno, la giornata perfetta quindi per i 116
fortunati bikers che si sono cimentati nella 10° prova del Master
Sport&Sport 2009 e a chi non c’era posso dire solo una cosa: “peggio per
loro”.
Nei
Primavera successo dei soliti noti: Pinato, Salvemini e un ottimo Piana
nell’ordine, ma Maioli e Borgatta incalzano a poca distanza e promettono grandi
battaglie in futuro per un posto sul podio.
Nei
Debuttanti vige lo strapotere di Peretti che lascia un distacco abissale a
Bertolami e Gencarelli, segue Anchisi a 2 minuti.
Nelle
Donne vince Barbero, forte scalatrice che favorita dal significativo dislivello
del percorso si impone su Etossi, forte passista più avvezza a percorsi meno
hard. Seguono l’esperta Perletti, la “nostra” Lasagna e, più lontana, Barberis.
Nei
SuperA la litania è sempre la stessa: Allegranza, Bertona e Zanghirati
nell’ordine, anche se oggi manca inspiegabilmente Pirozzini a rompere le uova
nel paniere dell’amico Allegranza.
I
SuperB vedono dominare Gattoni, secondo il forte scalatore pasticcere Ragazzi
ed il poeta Sottocorna terzo.
Ma
veniamo ai Gentlemen, la mia categoria, partiti in 21 e arrivati in 14! Una
moria dove il guru Catizzone deve lasciare il primato al forte Tacca, terzo
Gelli. I miei amici Poletti e Frisone lottano per il 5° e 6° posto ma la mia
soddisfazione (da poco) è aver lasciato dietro per una volta gli amici Peretti
e Zanetta, si rifaranno sicuramente la prossima volta.
I
Veterani vedono sfilare grandi nomi che non hanno bisogno di presentazioni:
Oglina, Cerruto e Antonioli nell’ordine. Diciamo che Oglina, oltre ad essere un
fortissimo biker da molti anni, ha il vantaggio di giocare in casa e conosce
ogni centimetro di questi sentieri.
I
Senior registrano l’affermazione di Giani, secondo Fantoli e terzo Saporiti.
Bravo Sogni 6°.
Montanari
da Villadossola, primo assoluto, vince anche nella categoria dei Junior, Maiuolo
e Gioiosa seguono a pochi minuti.
Pagani
vince nei Cadetti, secondo Fumagalli e terzo il nostro bravo Balsari (grande
Claudio).
Vince
la classifica di Società la Polisportiva Pettenasco che lascia il trofeo alla
seconda Mtb Omegna, 3° Team Locca, 4° Team Ciclope, 5° Iride Cycling Team.
Premiazioni
alla presenza del Sindaco di Quarna Sopra Augusto Quaretta, del presidente
Knutti e del Direttore Sportivo Moris Grandi che è stato il motore di questa
bella iniziativa.
I
ringraziamenti vanno al Giudice UDACE Gianni Negro, al Cronometrista ufficiale
del Master Renato Poletti ed al dott. Bruno Borgatta che per pura passione per
il ciclismo si presta sempre con professionalità a garantire la copertura
dell’assistenza medica.
Naturalmente
grazie a tutti i ragazzi della Polisportiva Pettenasco che oggi hanno messo in
scena una vera gara di Mountain bike … “la bicicletta da montagna”.