Desideroso di rifarmi dopo la
sfortunata avventura alla 4 Colli Fausto Coppi, già meditavo qualche nuova
impresa per un completo riscatto.
Profittando del fatto che dovevo tornare a
riprendere la famiglia al mare, a distanza di neanche una settimana dalla
batosta cuneese, il 5 luglio alle 5:30 del mattino partivo da Omegna alla volta
della Francia, per affrontare le due salite mancanti del brevetto incompiuto:
il Col de Vars e il Col de la Bonnette.
Dopo il lungo viaggio in auto passando
per il Colle del Monginevro e Briançon, arrivavo verso le 9:00 a Guillestre
pronto per la maratona. Per collezionare le salite ho usato il particolare
“metodo dell’elastico”, consistente nel lasciare l’auto a valle, fare il primo
colle in bici, tornare a riprendere l’auto, rifare il passo in macchina e
superarlo scendendo sull’altro versante, per poi lasciare di nuovo il veicolo a
valle, salire il successivo colle in bici, e così via, a ripetizione.
E dopo il
Col de Vars (bello, non difficile) e la straordinaria salita della Bonnette
(con la spettacolare circumnavigazione della cima), ho trovato anche il tempo
per scalare, a conclusione della giornata, il Colle della Maddalena, prima di
rientrare in Italia a Cuneo. In totale: un percorso di oltre 100 Km in bici e
oltre 3.000 metri di dislivello.
Marco Fortis