Partecipare alle gare con una andatura
cicloturistica senza l’assillo del tempo tiranno non dipende dal tipo di tessera che si ha in tasca.
Feci la mia prima gara di Mtb nel 1993 (La
Strona Bike) come “Cicloturista” e vi assicuro che detti il massimo che potevo
dare, tirando alla morte ad ogni rampa e classificandomi miseramente ben oltre
la metà dei concorrenti. Nel 1999 poi mi è capitato di fare la Cortina-Dobbiaco
come “Agonista” e, per vari motivi, non ho forzato particolarmente l’andatura,
complice forse il tracciato molto scorrevole e non impegnativo e il paesaggio
dolomitico che ti si presenta intorno che sei portato a contemplare. Vi lascio
immaginare la mia posizione in classifica. Ebbene in nessuno dei due casi sono
stato “multato” per non aver interpretato in modo ferreo la
mia posizione di “Cicloturista” o di “Agonista” ma in tutte e due i casi mi
sono sicuramente divertito e soddisfatto.
Penso anche, per quanto riguarda la visita Medico-Sportiva tramite la
quale otteniamo la tessera da “Amatore-Agonista”, che sia una buona cosa per gli
appassionati di ciclismo come siamo noi. Forse fra tutti i soldi che “buttiamo”
per la nostra passione sportiva, quelli per la visita sono i soldi spesi
meglio.
Un controllo all’anno è forse anche poco ma è
sicuramente il minimo sindacale.
Questo controllo si è già rivelato efficace per
un nostro nostro amico “cicloturista” salvandolo
forse da problemi molto seri.
E poi noi vecchierelli “veterani” dobbiamo stare
attenti con questi sforzi ripetuti ogni domenica, un controllino medico
all’anno è veramente il minimo che possiamo fare.