Questa mattina abbiamo provato il percorso della gara prevista per domenica a Trontano.
Inutile dire che io ero il più squarato della compagnia e mi sono tirato il collo per tenerli.
Meno male che al secondo giro alcuni inconvenienti (Claudio ha stallonato la gomma anteriore, Aldo ha dimenticato le scarpe da bici a casa e Jacopo ha rotto un pedale) hanno rallentato un pò l'andatura così sono riuscito a stare in gruppo fino alla fine.
Trontano è un bellissimo villaggio della Valle Vigezzo, incastonato fra monti ricchi di boschi e di rocce. Negli orti delle case non manca mai qualche filare di vite del famoso e rinomato prunent ossolano. Nelle belle giornate la vista si apre sulle vette delle Alpi Lepontine e Pennine che fanno da corona alla Val d'Ossola. Sentieri ben segnalati portano ad esplorare il Parco Nazionale della Val Grande di cui Trontano è una delle porte di ingresso. Il trenino della Vigezzina che fa la spola con la Svizzera attraversa tutto l'abitato e fa fermata alla stazioncina del paese. Insomma un paradiso.
Il percorso della gara è completamente segnalato e ripulito benissimo. A mio parere il tracciato è il più tecnico di quelli visti fino ad ora nel Master. Saliscendi repentini nel giro di lancio, scalini da bici in spalla in paese, single track a profusione anche in contropendenza, discesa tecnica e molto impegnativa intervallata da spring rocciosi e tratti fangosi, rocce molto insidiose anche nei tratti in pianura e guadi rocciosi completano il quadro. Basti dire che il tratto più riposante è la salita dopo il paese su strada regolare mista asfalto-terra.
A me è piaciuto molto perchè con la tecnica ho compensato parzialmente lo scarso allenamento rispetto agli altri del gruppo.
E' certamente un percorso da vera Mountain bike per veri bikers. Del resto qui fra le montagne dell'Ossola non ci si poteva aspettare niente di diverso.