Eccoci a tirare le somme della stagione e, come è
mio costume, ricordare le imprese degne di nota portate a termine con successo.
Bravi sono stati come al solito i soci del gruppo
agonistico del fuori strada (MTB e Ciclocross) che anche quest’anno si sono
distinti nei vari Campionati: Provinciale, Regionale, Italiano, Master MTB e
Master Cross. Quindi grazie ai ragazzi Luca, Jacopo, Biagio, Simone, Thomas,
alle donne Katrin e Roberta ed ai meno giovani Claudio e Ivan. Questo gruppo
resiste al passare del tempo e, anche dopo centinaia di gare fatte in questi
anni, ogni domenica mena sui pedali con lo stesso entusiasmo della prima volta,
e non è poco.
Per il futuro abbiamo buone speranze di rinfoltire
il gruppo degli agonisti con delle new entry come Federico, Samuele e Sofia.
Questi 3 promettenti ragazzini hanno positivamente partecipato al corso di MTB
della Iride di questo autunno ed ora scalpitano per un posto in griglia nel
nuovo anno.
Il gruppo dei granfondisti più anziani si è invece
un po’ impigrito e, in ordine sparso, ha calcato la scena di tre sole Gran
Fondo: Laigueglia, La Vernaccia e la piccola Maratona delle Dolomiti più
qualche altra apparizione del nostro Andrea in terra ligure. Le nostre donne
Gabriella e Marina hanno comunque segnato una presenza in questi eventi. Spero
in un 2015 più proficuo per tutti loro. Da segnalare Claudio Balsari e Luca
Cerutti che intanto si danno alla corsa in montagna e partecipano con buoni
piazzamenti ad alcuni Trail della zona sulla distanza dei 30 km circa.
Ma passiamo alle vere imprese, quelle che non ti
dimentichi:
- Piero Gallo e Massimo
Maffei aprono le danze a giugno partecipando alla Milano-Sanremo amatori, con
percorso identico a quello dei professionisti cioè sulla maestosa distanza di
300 km, in un solo giorno si intende.
- La seconda impresa la
compiono i 2 ciclo viaggiatori Giovanna e Valerio, con Mountain Bike e borsoni
percorrono la strada portoghese che costeggia l’Oceano Atlantico, da Lisbona
all’Algarve e ritorno, per un totale di 600 km circa in una settimana.
- La terza Maurizio,
stavolta senza bici, partecipa al Trail del Mottarone, 45 km con 2800 metri di
dislivello positivo, a piedi di corsa, in poco meno di 9 ore.
- In seguito Massimo Maffei,
degno allievo del grande Piero Gallo, parte in bici da corsa da Gozzano e
raggiunge Sestri Levante passando per il passo della Cisa, circa 380 km in un
giorno, roba da fachiri del pedale.
- Per il secondo anno
consecutivo la maglia della Iride corre sulle strade del prestigioso e
massacrante Rally di Romagna, gara a tappe di Mountain Bike della durata di una
settimana, grazie ai 2 Claudi (Signor e Balsari) che compiono l’impresa di
terminarlo.
- Poi Biagio, Roberta e
Maurizio, anche loro con Mountain Bike e borsoni, costeggiano tutta la Corsica
da Bastia a Bonifacio, si imbarcano per la Sardegna e percorrono tutto il nord
della Sardegna, dalla Gallura fino a Stintino per un totale di circa 400 km in una
settimana.
- Massimo, Maurizio, Gianni,
Alberto, Ivan, Lucio, Claudio, questi sono i nomi dei 7 cicloalpini che hanno
compiuto invece l’impresa di un giorno in Mountain Bike. Da Omegna, Campello, Passo dei Rossi, Valsabbia,
Valmastallone, Pozzallo, Camasco, Ranghetto, Laghetti di Nonio, Omegna, 70 km
con 2700 m dislivello in 11 ore e 30 min. con pausa trattoria. Che dire, la giornata perfetta.
- Ma impresa è anche stata
quella di Sergio Viganò che è giunto in soccorso all’amico Massimo che ha rotto
la bicicletta in Valmastallone. Sergio, distolto improvvisamente dalle sue
occupazioni dalla telefonata di richiesta di aiuto di Massimo, si è sparato
immediatamente 80 km in auto da Omegna tra andata e ritorno per recuperare
Massimo e riportarlo a casa, chapeau!
- A settembre poi Roberta
salta in sella alla sua Colnago e, da Omegna, in 2 giorni arriva a Fidenza
percorrendo ben 250 km in solitaria ! Bella e indimenticabile impresa, forse
abbiamo scoperto una nuova ciclofachira ?
- Impresa è stata anche la
forma fisica raggiunta da Dario, con una dieta adeguata e un allenamento
costante, in pochi mesi è diventato un biker temibile, potente e leggero come
mai lo abbiamo visto nella storia della Iride.
- Anche il suo collega
Paolino, dopo il brutto infortunio causato da una caduta in bici, non si è
scoraggiato e sta faticosamente ma caparbiamente compiendo l’impresa di rimettersi
in forma e sono sicuro che presto ricomincerà a pedalare come e meglio di
prima.
Spero di non aver dimenticato nessuno ma, prima di
congedarmi, devo comunicarvi che il gran finale come al solito lo scrive Piero
Gallo Magno da Gozzano. Questo illustre personaggio, che abbiamo l’onore di
avere come tesserato della nostra società sportiva, una bella mattina di metà
ottobre si è messo in sella alla sua bici da corsa a Gozzano, ha attraversato
l’Italia intera e, dopo 10 giorni, è arrivato … sull’ETNA !!!
E con questa mi pare che possiamo fermarci qui
senza aggiungere altro.