La festa del Master è
in pieno svolgimento, Carmine dirige egregiamente il vapore della macchina
delle premiazioni, campioni e campioncini vecchi e nuovi uno dopo l’altro
indossano le maglie del primato, la bella miss posa per le foto,
i dirigenti
UDACE fanno i loro discorsi e la platea si prodiga in ripetuti applausi ma poi,
nel fragore della festa, irrompe il video dei ragazzi meno fortunati.
La platea zittisce e
tutti seguono con attenzione e una punta di commozione il filmato proposto da
Carmine.
Nel buio della sala, i
miei pensieri vanno indietro di qualche settimana, quando uscendo dal sontuoso
Santuario del Varallino di Galliate dove ogni anno, in occasione della
Gajalonga, entro ad ammirare le notevoli statue seicentesche dell’allievo del
Bernini, vedo Carmine che mi viene incontro con la chiara intenzione di
attaccare bottone.
Penso: “vorrà ripetermi
la solita manfrina dei brutti e cattivi del comitato di Varese” oppure “vorrà
annunciarmi ufficiosamente che il Master di ciclocross si fa comunque con
l’aiuto del sciur Palzola” o anche “vorrà disquisire su questo casino ACSI
UDACE CSAIN e di come sarà il 2013…”.
Invece mi dice: “ …
ma sai che giornata straordinaria che ho passato ieri ! …” e inizia a
raccontarmi una avventura meravigliosa sulle acque del Lago Maggiore in
compagnia dei ragazzi speciali, del battello, del prete che li ha accolti a
Cannero con generosa ed improvvisata ospitalità, della Stefania Trezzi che ha
stampato gratuitamente il libro di Gregorio grazie al quale è stato possibile
raccogliere i fondi, del gorgonzola, ecc…
Io e il mio
amico Massimo, a cui la buona sorte ci donato due figli sani e robusti che
stanno in quel momento gareggiando sui sentieri della Gajalonga, siamo rimasti
in ascolto senza proferire parola, incantati da tanta passione.
E lui ha continuato
come un fiume in piena “ … e il nonno faceva il servizio fotografico,
Gregorio li ha fatti cantare, persino la gelataia ci ha fatto lo sconto di 50
centesimi sul cono e poi una Signora (con la S maiuscola) che è sbucata dal
nulla e vuol restare anonima ha pagato il gelato a tutti ! e io ho fatto il
filmino, abbiamo anche pregato, ma non troppo, ci siamo divertiti e alla fine i
parenti ci ringraziavano ma è molto, molto di più quello che loro hanno dato a
noi che quello che noi abbiamo dato a loro …”
C’era una luce nei suoi
occhi.