Grande stupore tra gli “iridiani”partecipanti
alla “Via dell’Ardesia” quando si sono accorti che condividevano l’albergo con
il meglio del ciclismo nazionale.
Durante la cena, la famosa Paola Pezzo
lanciava continui sguardi furtivi verso il nostro tavolo lasciando chiaramente
trasparire dalle sue labbra commenti del tipo “Strano che il prestigioso Lucio
dell’Iride snobbi queste finali”.
All’indomani, giorno della gara, non poteva
mancare prima della partenza una fitta pioggia autunnale giusto per rendere il
percorso “leggermente scivoloso”.
Ma eccoci dunque al via, il D.S. e Massimo
Beltrame sono pronti ad affrontare l’ennesima prova sostenuti dal tifo caloroso
di un nutrito gruppo di supporters (il Gianni e la Chicca).
La “Via dell’Ardesia” o meglio la via della
“Camera ardente” ha messo a dura prova il fisico e i mezzi dei partecipanti. E’
stata sicuramente la più tecnica delle gran fondo sino ad ora incontrate. Il
percorso si snodava su strade sterrate e sentieri che comportavano micidiali
rischi di cadute. Impossibile contare tutte le volte che si era costretti a
scendere dalla bicicletta e risalire, ed è proprio in mezzo a queste difficoltà
sulle alte montagne liguri immerse nelle nuvole, che il nostro Massimo
Beltrame, perfettamente integrato nella natura, si trastullava come un camoscio
da un sasso all’altro da una radice all’altra sui pericolosi sentierini di
montagna, scrollandosi di dosso il povero D.S. intento a lottare per la
sopravvivenza.
Questa gran fondo, lunga più di cinquanta
chilometri, oltre a presentare un notevole dislivello totale, era infarcita di
troppi tratti non ciclabili. Difficilmente rivedrà dalle sue parti il D.S.!
- METEO: nuvoloso.
- IMPRESSIONI: molto dura e scivolosa.
- ISCRITTI: circa 350.
- PARTECIPANTI:
1° Massimo
B.
2° Roberto
Roberto Barbero