domenica 14 giugno 1998

Cento Km. dei Forti - Folgaria (TN)

C’è  mancato poco che diventasse la 100 km dei “morti”!!
Il percorso, lungo i suoi 100 km (90% di sterrato), toccava alcuni forti militari della prima guerra mondiale, uno di questi in particolare (forte Cherle) anche piuttosto grosso.
Ebbene qualcuno di noi, e non faccio nomi, pur passando ad un metro di distanza manco si era accorto del forte! E questo la dice tutta sulla condizione psico-fisica dei sette “gladiatori” della Iride M.T.B. impegnati nella difficile prova.
Per coloro che erano in grado di intendere e volere si presentava la possibilità di ammirare superbi paesaggi lungo l’area dei grandi altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna.
Ma vediamo ora di capire in sintesi cosa ne è stato dei 7 componenti della Iride durante la gara.

Il “discesista”
alias Negro Giovanni, partito un po' in sordina, si esaltava prontamente alla prima vera discesa impegnativa procurandosi pure una splendida foratura. Pare abbia patito soprattutto la salita iniziale, mentre nella seconda parte del percorso ha avuto come una “rifioritura”.
Il nostro Gianni è come un diesel; avrebbe potuto esprimersi al meglio su una distanza leggermente più lunga, diciamo almeno un 200/300 km.

La “donna”
alias Roberta Nicolini. L’ho vista arrivare al traguardo fresca come una rosa, per niente patita!
E’ lecito domandarsi a questo punto chi è realmente Roberta Nicolini! Un androide? Un travestito? Un ermafrodita? Wonder woman? E.T.?
Alla scienza l’arduo compito di scoprirlo.

La “Promessa”
alias Andrea Viganò, la sua gara è sembrata prudente e senza enorme dispendio di energie. Nonostante problemi tecnici ad un cerchione è riuscito comunque ad arrivare al traguardo.

Il “Presidente”
si è sacrificato aiutando prima il Gianni con la foratura e poi l’Andrea con il cerchione.
Dopo la fatica dei primi 30 km ha avuto come una “follia esplosiva” che gli ha permesso di staccare il Gianni e di raggiungere l’Andrea e la “Cosa” (*). Ormai non si fermava più neanche ai ristori, sino a quando, al 73° km, quasi per incanto, la macchina da guerra si fermava, lasciando spazio a qualcosa di simile ad un “fuoco fatuo”.
Stringendo i denti e tutto quello che poteva stringere, anche il presidente, con grande orgoglio, giunse alfine al traguardo in compagnia del prode “scudiero” Gianni.

Massimo Beltrame “super-star”
Ha fatto 60 km con il Lucio, poi scoppiando ancora di energie ha mollato i “resti” del Lucio e si è involato al traguardo bruciando, bontà sua, anche l’unico partecipante della Pitillo Omegna M.T.B.
A fine corsa era ancora vispo e riposato da fare persino rabbia. Un esempio!!

Il Lucio
Al 40° km si è beccato un moscerino nell’occhio e se lo è tenuto sino alla fine della gara (che sfigato). Anche il presidente aveva il suo insetto “souvenir”, ma non si può dire dove lo teneva.
Al 60° km il Lucio, domato ormai dalla fatica,  faceva gli ultimi gran premi della montagna in piena crisi mistica. Al mio arrivo al traguardo l’ho trovato sdraiato sul prato come un “figlio dei fiori”.

Il D.S.
Al 54° km la svolta: 2 crampi simultanei gli bloccavano sia la gamba destra sia la sinistra. Sicuramente un paralitico sarebbe riuscito a scendere dalla bicicletta con più disinvoltura. Da quel momento la gara era finita ma giammai il ritiro! Bisognava trascinarsi al traguardo in qualsiasi modo, e così è stato.

La morale
Sette Iride-bikers su sette della Iride M.T.B. sono arrivati al traguardo della 100 km dei forti e l’hanno messa in quel posto alla Pitillo-team M.T.B.
La gloria è assicurata!

 (*) Roberta Nicolini  

- METEO: giornata di sole ma non calda, vento a tratti.
- PERCORSO: gran fondo marathon di montagna (100 Km.), 2400 metri di dislivello totale con 11 GPM.
- IMPRESSIONI: un calvario eterno, una fatica infinita, una prova estrema portata fino al limite della resistenza.
- ISCRITTI: 1040 di cui circa 400 cicloturisti (100 Km.), 1560 di cui circa 400 cicloturisti (prova ridotta 43 Km.), totale 2600.
- NOTE: tutti i bikers della IRIDE MTB hanno portato a termine la prova del percorso completo (100 Km.);
la prova ridotta di 43 Km. è stata terminata da 1402 bikers ed è stata vinta da Fabio Pace (team ProFlex) e da Paola Pezzo (team GaryFisher) che è giunta 41° assoluta;
il primo a portare a termine la prova completa di 100 Km. è un atleta di 22 anni categoria “elite” del team ufficiale Carraro e ha fatto registrare il tempo disumano di ore 4:30;
la prova completa di 100 Km. ha visto una moria di quasi 400 atleti (659 arrivati);
le donne arrivate fino in fondo alla 100 Km. sono state 17;
i cicloturisti arrivati fino in fondo ai 43 Km. sono stati 320;
i cicloturisti arrivati fino in fondo alla 100 Km. sono stati 107;
gli agonisti arrivati fino in fondo alla 100 Km. sono stati 532;
leggete bene i nomi dei nostri bikers sottoelencati ... sono degli eroi.
- CLASSIFICA:
Beltrame 479°                   418° agonista                      7:37:55
Roberto 536°                       65° cicloturista                   7:55:20
Lucio 549°                       465° agonista                      8:08:18
Roberta 643°                       13° donna                            9:06:11
Viganò 645°                       524° agonista                      9:11:33
Gianni 658°                       531° agonista                      9:42:37
Maurizio 659°                       532° agonista                      9:42:39

Roberto Barbero