Carissimi
“iridiani”, eccovi un breve e miserabile riassunto della conferenza di medicina
dello sport tenutasi a Domodossola il 16 gennaio c.a.. Premettendo che nel
complesso è stata una cag(biiip)... galattica, vorrei comunque riassumere i
pochi concetti degni di nota che in essa sono stati faticosamente espressi.
1)
Pare che il max consumo di ossigeno in un atleta venga raggiunto soprattutto
nelle seguenti attività sportive: sci di fondo, ciclismo, alpinismo.
2)
Sono stati evidenziati 5 principi teorici fondamentali per raggiungere buoni
risultati in una disciplina sportiva e precisamente:
-
CONTINUITA’ (che presuppone una programmazione degli allenamenti).
-
PROGRESSIVITA’ NEI CARICHI (ovviamente in allenamento).
-
MULTILATERALITA’ e POLIVALENZA della preparazione finalizzata all’obbiettivo
(significa praticare attività sportive similari).
-
ALTERNANZA CICLICA (le stesse prove ripetute).
-
INDIVIDUALIZZAZIONE (della programmazione degli allenamenti)
3)
Sembra che gli strumenti più importanti per un uso sportivo siano:
-
IL CARDIOFREQUENZIMENTRO che è uno strumento importante per stabilire la
propria soglia anaerobica di sforzo e mantenerla costante durante una condotta
di gara (bisogna evitare di rimanere troppo al di sopra o troppo al di sotto
della soglia anaerobica ottimale).
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IL CRONOMETRO.