GLI ALBORI
Il nome del gruppo venne da un'idea del Gianni
durante una escursione domenicale in MTB nella bassa novarese ("il giro
dei castelli"), che mi disse: "... e se ci chiamassimo IRIDE,
cosa ne dici ?...", ... era la primavera del 1997, esattamente il primo di maggio.
Dopo tante cazzate fra di noi viene fuori il
nome completo e definitivo: "Iride Rampicusio Mountain Bike Racing
Team", gruppo escursionisti amatori della bicicletta da montagna, in
breve: I R I D E M T B.
Non saprò mai cosa ha ispirato al Giò quel nome
"iride", forse l'idea di libertà, della forza della natura,
l'ecosistema, i 5 cerchi olimpici, la maglia iridata del campione del mondo, la
Dea con le ali ai piedi (mitologia greca boh!) o più semplicemente un bicchiere
di vino in più trangugitato con piacere pochi minuti prima al circolo di
Morghengo (più facile quest'ultima tesi).
A volte il vino fa miracoli, trasforma un pedalatore
dilettante in un Moser (anche se per pochi secondi), oppure il campione del
mondo di ciclismo in un bambino col triciclo, oppure ancora, un piegatore di
rubinetti in un grande poeta.
L'aggiunta "Rampicusio" (peraltro poco
usata in seguito) venne in mente alla Roby e così fu adottata in onore della
nostra terra (il Cusio appunto) e della nostra caratteristica (rampour di
montagna) e poi bisognava accontentare pure lei che, essendo donna, ci avrebbe
fatto diventare la testa come un pallone se non l'avessimo adottata. E poi
"Rampicusio" assomigliava un po’ a "Rampikossola", che è la
squadra dei forti bikers dell'Ossola, e questo ci ha gasato da matti.
Comunque si formò così la squadra corse IRIDE
MTB i cui 6 ideatori furono:
Borella Maurizio, eletto Presidente senza
portafoglio (a furor di popolo)
Negro Gianni, (Giò) nominato subito
Segretario senza stipendio
Annibale Luciano, (Lucio) la nostra punta di diamante (grande fumatore!)
Rastellotti Massimo, (Max) cercatore di sponsor
Cerutti Pier Angelo, (Pera) un surfista californiano che passava di lì per caso
Nicolini Roberta, (Roby) la moglie del
Presidente
ai quali si aggiunsero verso fine anno altri 2 elementi di spicco:
Barbero Roberto, il re di Domodossola
Beltrame Masimo, il tuttofare
che andarono a completare così il gruppo degli 8 soci fondatori.
degna di nota è:
Francioli Giusy, moglie del cercatore di
sponsor nonchè supporter.
IL NOSTRO PRIMO SPONSOR
Poco dopo avviene l'incredibile, il cercatore di
sponsor trova uno Sponsor, quindi ci spariamo subito tutti una bella divisa
gialla e nera, che ricorda forse un po’ il Borussia di Dortmund, triste
capitolo juventino (ma era quella che costava meno!!!), con il nome dello
sponsor sul davanti ed il nome della squadra sul di dietro.
La divisa viene acquistata e pagata nel negozio
il cui proprietario è lo Sponsor stesso! (mica scemo lo sponsor) e si
incomincia così a capire come abbiamo potuto, noi perfetti sconosciuti, trovare
uno sponsor.
Comunque, grazie allo sponsor, otteniamo delle
buone maglie estive gialle della BRIKO ad un buon prezzo su cui campeggiano le
nostre scritte sociali a lettere cubitali nere.
A proposito, lo sponsor 1997 è stato “LILO
SPORT” di Casale Corte Cerro.
E così, con la nostra sgargiante divisa,
incominciava l'avventura ...