E’ iniziata così una lunga serie di colli e salite estive,
tra cui:
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11 luglio: partenza da Omegna in auto alle 5:30. Arrivo a
Ceresole Reale. Scalata del Colle del
Nivolet. Un panorama stupendo a 2.700 metri di altezza sulle cime ghiacciate
e sui laghi sottostanti.
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13 luglio: partenza da Milano alle 5:00. Arrivo a Lanslebourg
dopo aver superato in auto il Colle del Moncenisio. Poi in bici di nuovo al Colle del Moncenisio da Lanslebourg e
subito dopo salita epica al Colle de
l’Iseran (il più alto d’Europa) sempre da Lanslebourg. Roba da brividi
sulle salite del Tour de France.
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19 luglio Omegna-Devero-Omegna
(160 Km).
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1-10 agosto: alcune centinaia di Km sulle rampe del Monte Argentario e sui colli toscani
intorno ad Artimino.
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Omegna-Mottarone in
1h17’ senza forzare.
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4 settembre: Varese-Campo
dei Fiori; Passo del Tedesco e Forcorella di Marzio: il tutto in un
pomeriggio.
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8 settembre: Omegna-Devero.
Mentre un po’ alla volta l’estate passava e superavo tutti questi passi e crinali, raggiungevo un risultato per me storico: infatti, superavo i 1.000 Km di dislivello percorsi in bici da quando ho iniziato a praticare il ciclismo su strada, nel 1999. Di fatto, è come se avessi percorso senza soste in poco meno di nove anni una interminabile salita di 12.500 Km con una pendenza media costante dell’8%.
Fino ad arrivare al giorno
fatidico di una nuova grande sfida: il “Trittico del Mortirolo”.
Marco Fortis