domenica 22 luglio 2001

Varzo-S.Domenico e Quarna Sotto-Domodossola-Quarna Sotto

Varzo-S. Domenico (2a prova Campionato provinciale strada della montagna, prova unica Campionato regionale strada della montagna), 8 luglio 2001
Quarna Sotto-Domodossola-Quarna Sotto (3a prova Campionato provinciale strada della montagna), 22 luglio 2001


Diversi atleti della Iride hanno partecipato alla seconda e alla terza prova del Campionato provinciale strada della montagna, rispettivamente la Varzo-S. Domenico (detta anche “la Mozzafiato”) e la Quarna Sotto-Domodossola-Quarna Sotto (con cronoscalata agonistica conclusiva da Omegna, località Quattro Strade, fino al Circolo di Quarna Sotto).
La gara di Varzo era anche valida come prova unica del Campionato regionale strada della montagna. Di grande soddisfazione per la nostra squadra e i singoli atleti, la vittoria del titolo provinciale di categoria da parte di due corridori della Iride, Bottoli (debuttanti) e Fortis (veterani), nonchè il bel quarto posto nella classifica provinciale categoria cadetti di Ongaro. La Iride Omegna si è quindi piazzata seconda ex aequo con il GS Basso Toce per numero di titoli provinciali vinti nelle diverse categorie, dopo lo squadrone della Domobike (3 titoli).
Alle due gare di S. Domenico e Quarna hanno preso parte non solo i più forti scalatori della provincia, ma anche specialisti esterni di caratura quasi professionistica. Basti ricordare i soliti Frigerio (Ierago Varese) e Fatone (La Cascina Fiorita), già primo e secondo assoluti (fuori concorso) nella prima prova del Campionato provinciale all’Alpe Quaggione: Frigerio è giunto 4° a S. Domenico, mentre Fatone, assente Frigerio, si è aggiudicato la cronoscalata di Quarna. Ma vanno ricordati anche ciclisti del calibro di Galbignani (Team Peruffo), 3° al Quaggione e vincitore a S. Domenico, o l’inossidabile gentleman Walter Molini (Pennelli Cinghiale), 13° assoluto al Quaggione, 14° a S. Domenico e 11° a Quarna, dominatore incontrastato (fuori concorso provinciale) della sua categoria in tutte e tre le prove. Di assoluto livello anche le prestazioni di Giacobbe (Team Peruffo), Mattarello (Marano Ticino) e De Bernardi (Marano Ticino): Giacobbe, già 7° al Quaggione, è giunto 5° a S. Domenico; Mattarello, 6° al Quaggione, ha ottenuto lo stesso piazzamento a S. Domenico; De Bernardi, da parte sua, ha inanellato, rispettivamente, un 14°, 7° e 15° posto assoluti nelle tre prove. Il forte Caroni (Team Caroni), che nelle Gran Fondo vediamo arrivare regolarmente a centro classifica in quanto aspetta sempre cavallerescamente la compagna Bona Monica, finalmente libero da impegni con il gentil sesso si è piazzato brillantemente 4° a S. Domenico e 6° a Quarna. Assolutamente notevole, infine, l’exploit di un veterano della Cascina Fiorita, Pernigoni, che ha conquistato a Quarna il 5° posto assoluto a meno di un minuto di distacco dal giovanissimo compagno Fatone.
Tra gli atleti del VCO, vanno segnalati pochi “extraterrestri” in grado di competere con i “professionisti” venuti da fuori zona. Meritano di essere segnalati i tre fuoriclasse della Domobike: Lunghi (5° assoluto al Quaggione, 8° a S. Domenico e 9° a Quarna), Dresti (8° al Quaggione, 9° a S. Domenico e 8° a Quarna) e il campione emergente Crosa Lenz (giunto 2° a S. Domenico alle spalle di Galbignani). Lunghi e Dresti hanno conquistato il titolo di campione provinciale strada della montagna, rispettivamente, nei cadetti e nei seniores, mentre Crosa Lenz ha vinto a S. Domenico il titolo regionale nei cadetti. Particolarmente schiacciante appare la superiorità di Dresti nella sua categoria, avendo egli vinto tutte e tre le prove del campionato provinciale.
Tra gli altri atleti storici del VCO, da segnalare la vittoria a Varzo del titolo regionale veterani da parte di Claisen (Domobike) e di Pirozzini (UC Valdossola) tra i gentlemen. Pirozzini però ha dovuto cedere lo scettro provinciale a Bogo (GS Basso Toce), che lo ha battuto sia al Quaggione che a Quarna. Netto il secondo posto nel campionato seniores di Bianchi (BC Omegna) dietro l’inavvicinabile Dresti; meritatissimi il titolo provinciale di Bartolozzi (GS Basso Toce) negli juniores e il titolo provinciale di Brusa (BC Omegna) nei supergentlemen, mentre hanno effettuato partecipazioni sporadiche al Campionato provinciale forti atleti come Bacchetta (presente solo a Quarna), Fedeli (solo a Varzo), Cerlini (solo al Quaggione) e Cappelli (solo al Quaggione), di fatto così rinunciando a lottare per i primi posti nelle rispettive categorie.
La vittoria del titolo provinciale nei veterani da parte del sottoscritto, è doveroso dirlo, nasce anche da un pizzico di fortuna. Infatti, alcuni forti veterani come Claisen, Cappelli, Davide, Dassiè, Dotto e Cerlini non hanno partecipato a tutte e tre le prove del Campionato provinciale. Si tratta certamente di ciclisti che nelle gare con le pendenze più estreme (tipo Alpe Quaggione) mi sono superiori o alla pari. La mia prestazione sui tornanti di Quarna, dopo 90 km preliminari (da Quarna Sotto sino a Domodossola e ritorno) di “cicloturistica” a folle velocità (35 km/h di media con punte sopra i 45 km/h), è stata però a giudizio unanime di grande livello e certamente avrei battuto molti big assenti. Ne fa fede il tempo della mia cronoscalata (24’23”), a cui corrisponde una VAM (velocità ascensionale media in un’ora) di circa 1.145 metri e una velocità media di 15,3 km/h dalle 4 Strade al Circolo di Quarna Sotto. Ma lo dimostra anche il fatto che, al di là del mio piazzamento assoluto (35° su 96 corridori, 22° considerando solo gli atleti del VCO), sono giunto 4° assoluto tra i veterani (su 18), 1° tra i veterani del VCO (su 12), arrivando solo ad una trentina di secondi dal “mitico” gentleman Pirozzini e a soli 5 secondi dal veloce corridore fuori concorso della AC Scwinn Tommaso Iuliano (che quest’anno è stato, tra i veterani, 1° alla Barale-Barale, 2° alla D come Domodossola e 3° alla ex Diablo). Ho inoltre nettamente preceduto sul traguardo forti ciclisti del VCO come Amisano, Ottone e il veterano campione provinciale della montagna dello scorso anno Pirazzi (quest’ultimo staccato di una quarantina di secondi), nonchè l’astro nascente della nostra squadra Ongaro (giunto circa un minuto dopo di me). Se dunque al mio primo posto di categoria nella gara di Quarna si aggiungono le pessime condizioni fisiche con cui ho disputato sia la Crusinallo-Quaggione (dove sono giunto 6°, ma normalmente avrei potuto correre in 47-48 minuti piazzandomi almeno 4°) sia la Varzo S. Domenico (dove, in aggiunta al cattivo stato di salute, sul traguardo sono stato preceduto solo al fotofinish da due atleti della mia stessa categoria, giungendo 7°), appare evidente che la mia vittoria nel Campionato provinciale veterani della montagna poteva essere persino più schiacciante di quanto non indichino gli attuali 14 punti di vantaggio sul secondo classificato.
E pensare che sino alla vigilia ero convinto che Lauretta della Domobike (che dopo due gare mi precedeva di tre punti nella classifica parziale dei veterani) fosse imprendibile… A causa del meccanismo di assegnazione dei punti UDACE (25 al primo, 20 al secondo, 18 al terzo, 16 al quarto…), avrei dovuto per forza vincere la gara di Quarna per avere la certezza matematica di superare il corridore ossolano nella graduatoria provinciale finale; infatti, un secondo posto, se lui fosse arrivato terzo, non sarebbe bastato. Forse per questa ragione ho effettuato la cronoscalata conclusiva del campionato senza guardarmi alle spalle, senza tatticismi, pensando solo a salire a Quarna il più veloce possibile.
L’avvio della cronoscalata (come a Varzo 15 giorni prima) è stato fulminante e già a Cireggio il gruppo appariva fortemente sgranato. Purtroppo, nella bagarre della partenza lanciata presso il bivio delle Quattro Strade non ero riuscito ad inserirmi subito tra i primissimi. Tuttavia, senza perdermi d’animo avevo rimontato rapidamente parecchi atleti salendo in agilità, scalando gradatamente i rapporti dal 39/21 fino al comodo 39/29, e mantenendo sempre una elevata frequenza di pedalata. Dopo Cireggio ricordo solo tanto sudore e concentrazione. A poco a poco, però, la fiducia in una buona prestazione cresceva; dietro di me gruppetti di corridori si sfilacciavano tornante dopo tornante e il mio vantaggio nei loro confronti aumentava. Pedalando guardavo come rapito i boschi e i curvoni ammirati tante volte nelle salite di allenamento, mentre i raggi del sole penetrando tra le foglie disegnavano sull’asfalto strani giochi di luce. Per evitare di esserne abbagliato ho tenuto gli occhiali per quasi tutta la salita. In diverse occasioni avrei voluto bere un po’, ma non riuscivo mai a trovare il momento adatto per staccare le mani dal manubrio. Ogni tanto raggiungevo qualche corridore isolato, lo affiancavo per alcuni metri rifiatando un po’, per poi lasciarmelo facilmente alle spalle con una accelerazione. Col passare dei chilometri il morale aumentava. Tuttavia, la certezza assoluta di essere in una giornata di particolare stato di grazia l’ho avuta solo quando, un paio di tornanti prima del bivio per il centro della pesca sportiva di Quarna Sotto, ho superato il forte corridore ossolano Pirazzi. Lì ho cominciato a capire che forse avrei potuto vincere il titolo… Dopo il traguardo, la bevanda rimasta fino a quel momento intatta nella borraccia (mezzo chilo di inutile zavorra) mi è parsa la più dissetante che abbia mai bevuto in vita mia. Lauretta arrivava in grande ritardo (forse una foratura?), ma a quel punto, dopo la mia vittoria, qualunque suo piazzamento (incluso un improbabile secondo posto, vista la presenza di Pirazzi, certamente più forte di lui) non avrebbe comunque cambiato le cose nella classifica finale. 
Conti alla mano, persino rinunciando al mio punteggio peggiore tra le tre prove, grazie ai 25 punti conquistati a Quarna avrei in ogni caso vinto il titolo provinciale anche con due sole gare. Queste, in sintesi, le prime 4 posizioni della classifica conclusiva del Campionato provinciale VCO 2001 strada della montagna, categoria veterani (in totale 20 atleti partecipanti): 1) Fortis (Iride Omegna) 52 punti; 2) Lauretta (Domobike) 38; 3) Pirazzi (UC Valdossola) 36; 4) Molinari (UC Valdossola) 33. Da segnalare l’8° posto ex aequo di Borella e Borgatta, entrambi con 24 punti in due prove; se i miei due compagni avessero effettuato anche la gara di Varzo (conquistando sicuramente oltre una decina di punti a testa), oggi la Iride potrebbe festeggiare addirittura una tripletta ai vertici della classifica provinciale dei veterani… Entrambi poco allenati e malmessi di salute (soprattutto Gianni, reduce da una gastroenterite), essi hanno comunque coraggiosamente partecipato alla gara di Quarna per fare gioco di squadra ed eventualmente cercare di frapporsi tra me e il mio antagonista Lauretta in caso di problemi.
In conclusione, per me è grande la gioia per questo titolo provinciale, che corona le fatiche dei duri allenamenti effettuati nei pochi ritagli di tempo lasciati liberi dal lavoro e le sofferenze patite per il gomito rotto nella brutta caduta di Arona del 1999. Mai avrei immaginato tre anni fa, quando misi per la prima volta il piede su una bicicletta da corsa, di ottenere questi risultati alla mia veneranda età.
Alcune considerazioni anche sul campionato provinciale di Ongaro. Come me, anch’egli ha tenacemente partecipato a tutte e tre le gare previste dal calendario (nonostante gli impegni dell’esame di maturità). Nella categoria cadetti la strada gli era inevitabilmente sbarrata da un fuoriclasse come Lunghi. Ma con una serie di risultati regolari Riccardo è riuscito a portare a casa un ottimo quarto posto finale. La sua migliore prova è stata quella del Quaggione, dove ha ottenuto un tempo eccellente (45’01”), ma anche a Quarna (dove tra i cadetti si è imposto uno straordinario Alessio Pastore del GS Agrate Conturbia, secondo solo a Fatone) Riccardo non è andato male: con un tempo di 25’25” egli ha preceduto forti atleti come il cadetto Gabbi (GS Basso Toce), il seniores Taglione (Verbike), il cadetto Di Lullo (GS Agrate Conturbia) e il veterano Nino (UC Valdossola). Forse, conoscendo meglio il percorso, Ongaro avrebbe potuto dare qualcosa di più a S. Domenico. Questi i primi quattro posti della classifica provinciale conclusiva dei cadetti (24 atleti partecipanti): 1) Lunghi (Domobike) 65 punti; 2) Luciani (GS Agrate Conturbia) 54; 3) Vecchio (GS Agrate Conturbia) 48; 4) Ongaro (Iride Omegna) 36. 
Il nostro debuttante Bottoli, infine, dopo aver già disputato la prova del Quaggione, a Quarna ha raccolto altri punti sufficienti per aggiudicarsi il titolo provinciale nella sua categoria, respingendo l’assalto di un debuttante di caratura notevole, Rino Crestale del Team Tartaggia (giunto 13° assoluto in 21’04”!). La festa della Iride a Quarna è stata completata da una bella coppa ricevuta come premio per l’ampia partecipazione dei nostri atleti, avendo preso parte fuori classifica alla Quarna-Domodossola-Quarna anche il vicepresidente Barbero e la coraggiosa Roberta Nicolini, giunta freschissima al traguardo.
Facevo appena in tempo ad indossare la maglia azzurra dei campioni provinciali delle “scalate” in bicicletta (con Bottoli e gli atleti delle altre categorie) e a mangiare rapidamente qualcosa che dovevo subito correre a Milano, perchè in una afosa domenica pomeriggio anche la Fiat stava dando la “scalata” definitiva alla società per cui lavoro…

Marco Fortis