domenica 25 ottobre 1998

Via dell’Ardesia - Calvari (GE)

Grande stupore tra gli “iridiani”partecipanti alla “Via dell’Ardesia” quando si sono accorti che condividevano l’albergo con il meglio del ciclismo nazionale.
Durante la cena, la famosa Paola Pezzo lanciava continui sguardi furtivi verso il nostro tavolo lasciando chiaramente trasparire dalle sue labbra commenti del tipo “Strano che il prestigioso Lucio dell’Iride snobbi queste finali”.
All’indomani, giorno della gara, non poteva mancare prima della partenza una fitta pioggia autunnale giusto per rendere il percorso “leggermente scivoloso”.
Ma eccoci dunque al via, il D.S. e Massimo Beltrame sono pronti ad affrontare l’ennesima prova sostenuti dal tifo caloroso di un nutrito gruppo di supporters (il Gianni e la Chicca).
La “Via dell’Ardesia” o meglio la via della “Camera ardente” ha messo a dura prova il fisico e i mezzi dei partecipanti. E’ stata sicuramente la più tecnica delle gran fondo sino ad ora incontrate. Il percorso si snodava su strade sterrate e sentieri che comportavano micidiali rischi di cadute. Impossibile contare tutte le volte che si era costretti a scendere dalla bicicletta e risalire, ed è proprio in mezzo a queste difficoltà sulle alte montagne liguri immerse nelle nuvole, che il nostro Massimo Beltrame, perfettamente integrato nella natura, si trastullava come un camoscio da un sasso all’altro da una radice all’altra sui pericolosi sentierini di montagna, scrollandosi di dosso il povero D.S. intento a lottare per la sopravvivenza.

Questa gran fondo, lunga più di cinquanta chilometri, oltre a presentare un notevole dislivello totale, era infarcita di troppi tratti non ciclabili. Difficilmente rivedrà dalle sue parti il D.S.!

- METEO: nuvoloso.
- PERCORSO: 56 Km., gran fondo di montagna.
- IMPRESSIONI: molto dura e scivolosa.
- ISCRITTI: circa 350.
- PARTECIPANTI:
            Massimo B.
            Roberto 

Roberto Barbero