venerdì 16 gennaio 1998

L’ANGOLO DEL DIRETTORE SPORTIVO - Domodossola

Carissimi “iridiani”, eccovi un breve e miserabile riassunto della conferenza di medicina dello sport tenutasi a Domodossola il 16 gennaio c.a.. Premettendo che nel complesso è stata una cag(biiip)... galattica, vorrei comunque riassumere i pochi concetti degni di nota che in essa sono stati faticosamente espressi.

1) Pare che il max consumo di ossigeno in un atleta venga raggiunto soprattutto nelle seguenti attività sportive: sci di fondo, ciclismo, alpinismo.

2) Sono stati evidenziati 5 principi teorici fondamentali per raggiungere buoni risultati in una disciplina sportiva e precisamente:
- CONTINUITA’ (che presuppone una programmazione degli allenamenti).
- PROGRESSIVITA’ NEI CARICHI (ovviamente in allenamento).
- MULTILATERALITA’ e POLIVALENZA della preparazione finalizzata all’obbiettivo (significa praticare attività sportive similari).
- ALTERNANZA CICLICA (le stesse prove ripetute).
- INDIVIDUALIZZAZIONE (della programmazione degli allenamenti)

3) Sembra che gli strumenti più importanti per un uso sportivo siano:
- IL CARDIOFREQUENZIMENTRO che è uno strumento importante per stabilire la propria soglia anaerobica di sforzo e mantenerla costante durante una condotta di gara (bisogna evitare di rimanere troppo al di sopra o troppo al di sotto della soglia anaerobica ottimale).
- IL CRONOMETRO.

Roberto Barbero